Una lettera aperta della Fondazione ‘Giuseppe Moscati’

(ANSA) – NAPOLI, 19 DIC – Una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i dati relativi all’aumento del fenomeno dell’usura nella crisi economica determinata dal Covid-19.
Sarà presentata alla stampa lunedì 21 dicembre alle ore 10 dalla Fondazione Giuseppe Moscati che è capofila di 106 fondazioni distribuite sul territorio nazionale e che ha rilevato un netto peggioramento nelle richieste di aiuto dei cittadini che finiscono per essere vittime di usura.

“In questo ultimo anno, riteniamo anche in conseguenza della crisi economica legata alla pandemia in atto, abbiamo registrato un netto peggioramento del fenomeno. A cambiare – spiega il presidente del comitato d’onore della Fondazione, Sergio Rastrelli – non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa con una diffusione del fenomeno che appare essere sempre più capillare. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, ad esempio, sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità. La criminalità organizzata – prosegue Sergio Rastrelli – oggi intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida immettendo in circuito anche ingenti quantità di denaro. Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari”. (ANSA).

https://www.ansa.it/campania/notizie/2020/12/19/covid-in-aumento-a-napoli-affari-degli-usuraisos-a-conte_c0c52919-28af-40cc-8192-04199f76c6eb.html

“A cambiare”, scrive il presidente del comitato d’onore della Fondazione Giuseppe Moscati, “non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa. Sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità”

Con la crisi economica scatenata dalla pandemia da Covid-19 cresce anche il fenomeno dell’usura. E sempre di più i cittadini si sobbarcano prestiti a tassi tali che diventa impossibile sdebitarsi. Per questo la Fondazione antiusura Giuseppe Moscati di Napoli e altre 106 di cui è capofila hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i dati relativi all’aumento del fenomeno durante l’emergenza. Che ha fatto segnare un picco nelle richieste di aiuto dei cittadini finiti nelle mani degli usurai.

“In questo ultimo anno abbiamo registrato un netto peggioramento – ha spiegato il presidente del comitato d’onore della Fondazione Sergio Rastrelli – A cambiare non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione. Il fenomeno appare sempre più capillare”. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, spiega Rastrelli, sono comparse nuove forme di “connivenze definibili come usura di prossimità”. “La criminalità organizzata”, prosegue il presidente, “intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida”, facendo circolare quantità di denaro molto elevate. “Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari”, ha concluso.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/19/covid-lettera-aperta-di-106-fondazioni-a-conte-lusura-e-sempre-piu-capillare-la-criminalita-organizzata-intercetta-chi-e-in-difficolta/6042756/

 

Usura, lunedì la fondazione San Giuseppe Moscati incontra la stampa.

Una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i dati relativi all’aumento del fenomeno dell’usura nella crisi economica determinata dal Covid-19.
Sarà presentata alla stampa lunedì 21 dicembre alle ore 10 dalla Fondazione Giuseppe Moscati che è capofila di 106 fondazioni distribuite sul territorio nazionale e che ha rilevato un netto peggioramento nelle richieste di aiuto dei cittadini che finiscono per essere vittime di usura.

Intervengono: Claudio Barretta, SJ per la Compagnia dei Gesuiti, l’avvocato Andrea Scaramella per il Consiglio direttivo, e il Presidente del Comitato d’onore della Fondazione, avvocato Sergio Rastrelli.

“In questo ultimo anno, riteniamo anche in conseguenza della crisi economica legata alla pandemia in atto, abbiamo registrato un netto peggioramento del fenomeno. A cambiare – spiega Rastrelli – non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa con una diffusione del fenomeno che appare essere sempre più capillare. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, ad esempio, sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità.

La criminalità organizzata – prosegue Sergio Rastrelli – oggi intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida immettendo in circuito anche ingenti quantità di denaro. Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari”.

Napoli – L’epidemia da Covid-19 ha generato una forte crisi economica che, inevitabilmente, ha messo in seria difficoltà le parti più svantaggiate della popolazione. I problemi economici stanno spingendo molte persone a richiedere prestiti a tassi di usura. Proprio per questo, la Fondazione San Giuseppe Moscati presenterà lunedì 21 dicembre una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per sensibilizzare il Governo sul tema.

“In questo ultimo anno, riteniamo anche in conseguenza della crisi economica legata alla pandemia in atto, abbiamo registrato un netto peggioramento del fenomeno. A cambiare – spiega il presidente del comitato d’onore della Fondazione, Sergio Rastrelli – non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa con una diffusione del fenomeno che appare essere sempre più capillare. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, ad esempio, sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità. La criminalità organizzata – prosegue Sergio Rastrelli – oggi intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida immettendo in circuito anche ingenti quantità di denaro. Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari“.